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Eventi

14.05.2008

Lezione

Piotr Nathan

ore 18


Selbstportrait

Piotr Nathan, disegno sul muro, centro culturale Atatürk, Istanbul, 1997


UNA CASA ABBANDONATA IN FRETTA
Diagramma delle migrazioni di un’idea

"L’esistenza di molti miei lavori è soggetta a un limite temporale, previsto già al momento della progettazione. La presenza visiva di questo carattere transitorio diventa una componente essenziale della loro efficacia. Non saprei stabilire con esattezza quali eventi o quali esperienze abbiano determinato il mio spiccato interesse nei confronti della caducità. Da quanto ricordo, ne sono sempre stato affascinato e, con il passare del tempo, si è conquistata uno spazio importante all’interno della mia produzione artistica. Anche i disegni murali rientrano in questo ambito.
 
La nascita dei primi disegni ha coinciso con la fase acuta dell’Aids, durante la quale tanti miei amici hanno perso la vita. Era l’inizio degli anni ’80. Questo fatto ha determinato sia il soggetto delle mie opere sia lo sviluppo della tecnica scelta per realizzarle. Erano eseguite con il carboncino direttamente sulla parete, senza essere fissate, e dopo l’esibizione sparivano di nuovo, coperte da uno strato di colore.
 
Ho concepito le mie creazioni in modo specifico in base allo spazio espositivo in cui dovevano sorgere, come per esempio Whitechapel Art Gallery, Londra; Hamburger Kunsthalle, Amburgo (permanente); Geschichtswissenschaftliche Institute der Ludwig-Maximilians-Universität, Monaco (permanente); Haus der Kunst, Monaco; Nationalgalerie im Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart, Berlino; III berlin biennale (Martin-Gropius-Bau), Berlino; Morris & Helen Belkin Art Gallery, Vancouver; Museum Ludwig, Colonia."

Piotr Nathan



Piotr Nathan, nato 1956 a Gdansk / Polonia, studiava da Sigmar Polke e Karl-Ernst Hermann all Accademia delle Belle Arti di Amburgo. È uno dei co-fondatori del gruppo Stille Helden (Eroi Muti). Vive da 1986 a Berlino e insegna alla Muthesius Accademia a Kiel. In 2002 la Galleria Nazionale gli aveva dedicato una personale al Hamburger Bahnhof a Berlino.

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