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Eventi

01.02.2022

Tavola rotonda

Magnetic Reluctance
Una conversazione con Firelei Báez, Autumn Knight, Eric N. Mack, William Villalongo, vincitori del Premio Roma 2021 – 22 dell'American Academy in Rome

ore 18

moderato da SA Smythe

rosa murales

Magnetic Reluctance si riferisce al flusso opposto delle correnti elettriche e alla loro capacità di resistere o riorientare l'energia In quest'ottica la tavola rotonda è concepita come una conversazione dinamica sui processi, le potenzialità, la resistenza e il cameratismo che legano questo gruppo di artisti contemporanei, afrodiscendenti e i vincitori del Rome Prize 2021 – 2022: Firelei Báez, Autumn Knight, Eric Mack, William Villalongo e SA Smythe. Questo evento nasce dal convegno Overworked Subjectivities Symposium svoltosi nell'ambito dell'edizione 2021 di The Recovery Plan ed è finanziato in parte da The American Academy in Rome. L'evento fa parte del programma di Black History Fuori le Mura* per il 2022.


Dr. SA Smythe (identità di genere non binaria) è attiv* nel campo della poesia e della traduzione, oltre a insegnare in qualità di professore associato le materie Black European Cultural Studies, Contemporary Mediterranean Studies e Black Trans Poetics alla University of California, Los Angeles (UCLA). L'interesse di Smythe è rivolto soprattutto agli aspetti relazionali che caratterizzano l'appartenenza Black che trascende i confini. Smythe è Senior Fellow presso il Center for Applied Transgender Studies. Ha curato Troubling the Grounds: Global Configurations of Blackness, Nativism, and Indigeneity edizione speciale per Postmodern Culture, nonché il libro di prossima pubblicazione Where Blackness Meets the Sea: On Crisis, Culture, and the Black Mediterranean. Risulta di prossima pubblicazione un intero volume di poesia intitolato proclivity, che racconta una storia familiare di migrazione Black, incarnazione trans e liberazione Black. In collaborazione con altri studenti e professori è tra gli organizzatori del gruppo internazionale Cops Off Campus Coalition e opera in diversi gruppi abolizionisti/anticarcerari sull'Isola di Turtle e in Europa. Titolare del Premio Roma 2022, Smythe vive attualmente tra Roma e Tongva Land (Los Angeles).

Autumn Knight è un’artista interdisciplinare che lavora con performance, installazioni, video e testi. I suoi filmati e le sue performance sono stati proiettati in diverse istituzioni tra cui il New Museum (NYC), Western Front, (Vancouver, Canada), Akademie der Künste (Berlino), On the Boards (Seattle), The Whitney Museum of American Art e The Kitchen (NYC). Le sue opere sono entrate a far parte della collezione permanente dello Studio Museum di Harlem. Knight è stata recentemente insignita del Nancy B. Negley Rome Prize.

Eric N. Mack (nato nel 1987 a Columbia, MD) si definisce un pittore, anche le sue opere spesso trascendono il formato tradizionale di questo mezzo espressivo, tela su telaio. Al contrario i suoi assemblaggi tattili, risultato di una combinazione dinamica di tessuti, vestiti usurati, coperte e stracci strappati, fotografie e ritagli di libri e riviste, estendono e trasformano la nozione di pittura. Il ricorso al colore, alla forma e al materiale quali elementi di un lessico compositivo, alla stregua dei tessuti macchiati o tinti che rappresentano il suo mezzo espressivo principale, rivelano che le origini della sua pratica vanno ricercate in una indagine sulla pittura intesa come un campo estremamente vasto, mentre il modo in cui le sue composizioni occupano e trasformano lo spazio sono una evidente dimostrazione della loro natura scultorea. Si tratta di sculture e dipinti al tempo stesso e rientrano appieno nei canoni di entrambe le discipline. Ricomposti con olio e vernice acrilica, i tessuti sono appesi a corde e aste, in maniera tale che ogni composizione architettonica si espanda nello spazio dello spettatore. In questo modo, Mack interroga la natura stessa della pittura e apre un dialogo che sonda le qualità performative del suo processo creativo, mettendo radicalmente in discussione la nozione di pittura come fissa e immobile, contraddicendola ed esaltandola al tempo stesso. Attualmente Mack è impegnato nel programma di residenza dell'American Academy in Rome come borsista del Premio Philip Guston Roma 2022.

William Villalongo è nato negli Stati Uniti nel 1975. La sua produzione creativa include la pratica in atelier, la scrittura e diversi progetti curatoriali. I suoi dipinti figurativi, le opere su carta e le sculture rappresentano il soggetto Black in antitesi alle nozioni di razza ed esplorano le metafore della mitologia, l'orientamento e la liberazione. Progetti curatoriali acclamati dalla critica come American Beauty alla Susan Inglett Gallery nel 2013 e Black Pulp! in tournée nazionale tra il 2016 e il 2018 esplorano le intersezioni tra politica, storia e arte. È stato insignito del Louis Comfort Tiffany Award e si è aggiudicato una borsa di studio della Joan Mitchell Foundation. Il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche di rilievo tra cui lo Studio Museum In Harlem, il Princeton University Art Museum, la Pennsylvania Academy of Fine Arts e il Whitney Museum of American Art. William Villalongo attualmente vive e lavora a Brooklyn, NY ed è professore associato alla Cooper Union School of Art. Villalongo è attualmente in residenza presso l'American Academy in Rome come borsista del premio Jules Guerin/ Harold M. English Rome Prize.

Firelei Báez (1981, DO) ha conseguito un MFA all'Hunter College, un BFA alla Cooper Union's School of Art e ha studiato alla Skowhegan School of Painting and Sculpture. Nel 2021, Báez ha preso parte alla mostra Artes Mundi 9 ed è stata anche protagonista di una presentazione esclusiva all'ICA Watershed, Boston, MA. Nel 2019, il lavoro dell'artista è stato oggetto di una personale al Mennello Museum of Art, Orlando, FL, al Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam, Paesi Bassi, e al Modern Window del Museum of Modern Art, New York. La sua scultura monumentale all'aperto, 19.604692°N 72.218596°W, è stata inclusa in En Plein Air, la mostra del 2019 allestita a cura dell'associazione High Line Art che gestisce questo parco d'arte. Báez ha presenziato alla Berlin Biennale del 2018, con Prospect.3: Notes for Now (2014), Bronx Calling: The Second AIM Biennial (2013), e alla El Museo's Bienal: The (S) Files (2011). La sua grande mostra personale del 2015 Bloodlines è stata organizzata dal Pérez Art Museum di Miami ed è giunta fino all'Andy Warhol Museum di Pittsburgh. Báez risulta attualmente in residenza all'American Academy di Roma dopo essersi aggiudicata la borsa di studio Philip Guston Rome Prize per il 2022.

Black History Fuori le Mura*
Il tema dell'edizione di quest'anno di Black History Fuori le Mura* è focalizzato attraverso il titolo tematico FUGA. FUGA è una meditazione sulla fugacità della Blackness (Moten, Harney 2013) e sulla sua non-fissità che permea le realtà geo-culturali e confonde i confini tra locale e transnazionale. È anche una riflessione sulla persistente reazione di rifiuto nel contesto italiano in relazione al discorso sui popoli e sulle culture di discendenza africana che spinge molti alla fuga. Il termine FUGA, in musica, designa un elemento compositivo in cui un tema melodico è introdotto da una voce per poi essere ripreso successivamente da altre voci. Questa edizione intende fornire la chiamata e la risposta necessaria per innescare a livello collettivo l'impegno per giungere al superamento di concezioni che risentono troppo spesso dell'appiattimento e della limitatezza del concetto di Blackness come si evince dai mass media e come diffuso nelle strutture istituzionali e nel discorso accademico in Italia.


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