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18.03.2016

Inaugurazione della mostra
I Premiati di Villa Romana 2016
Flaka Haliti, Stefan Vogel, Nico Joana Weber, Jonas Weichsel

Siamo lieti di invitare Lei e i suoi amici all’inaugurazione della mostra, che si terrà venerdì 18 marzo alle ore 19.00.

Orario di apertura: da martedì a venerdì, dalle ore 14 alle 18 e su appuntamento (2012-2014), video a  2 canali + Audio, 113 min. Courtesy Flaka Haliti e LambdaLambdaLambda. Foto: LambdaLambdaLambda

Flaka Haliti, I Miss You, I Miss You, till I Don't Miss You Anymore, (2012-2014), video a 3 canali + audio, 113 min. Courtesy Flaka Haliti e LambdaLambdaLambda. Foto: LambdaLambdaLambda

Poco tempo dopo il loro arrivo a Firenze, i vincitori del Premio Villa Romana 2016 presenteranno al pubblico i loro ultimi lavori. Gli artisti risiederanno e lavoreranno a Villa Romana fino alla fine di novembre. La rosa dei vincitori è stata selezionata da un’apposita giuria, composta dall’artista Katharina Grosse e da Bettina Steinbrügge, direttrice del Kunstverein di Amburgo.

Flaka Haliti, nata nel 1982 a Pristina, ha studiato alla Städelschule di Francoforte e vive tra Monaco e Pristina. L’anno scorso ha presentato una sua personale nel Padiglione Kosovo alla Biennale di Venezia. I suoi lavori, intimo-poetici e al contempo caratterizzati da un taglio critico, tematizzano le esperienze dell’emigrazione tra culture e sistemi sociali diversi e trattano questioni come la costruzione di confini e l’emarginazione. Dal 2005 l’artista espone in mostre personali e collettive; tra le istituzioni che hanno presentato le sue opere compaiono: mumok, Vienna (2014), National Gallery Kosovo, Pristina (2014), Weltkulturen Museum, Francoforte (2013), Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, Spagna (2012) e ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe (2012).



Stefan Vogel, nato nel 1981 a Fürth, ha studiato alla Hochschule für bildende Künste di Amburgo e vive oggi a Berlino. Nei suoi dipinti, collage e installazioni, Vogel cerca la muta collisione tra rappresentazione e mancanza di valore, minimalismo ed emozione, colori a olio e muffe, astrazione e quotidianità. Dal 2006 espone in gallerie e project spaces, tra cui: Balzer Art Projects, Basilea (2015), Phönix-Hallen, Hamburg-Harburg (2014), Feinkunst Krüger, Amburgo (2012), Texas Firehouse, Long Island City, New York (2010), Galerie Dzyga, Lemberg, Ucraina e Golden Pudel Club, Amburgo (entrambi nel 2009).

Nico Joana Weber, nata nel 1983 a Bonn, ha studiato presso il Goldsmiths College di Londra e ha conseguito la specializzazione alla Kunsthochschule für Medien di Colonia. Nei suoi film e nelle sue complesse videoinstallazioni, indaga le architetture moderniste, le ispezioni soggettive, l’uso degli spazi e i processi sociali di trasformazione. Nella sua analisi prende spunto, tra le altre cose, dal concetto di “promenade architecturale” di Le Corbusier, un modo di concepire l’architettura attraverso l’osservazione e il movimento. Durante gli studi, Nico Joana Weber è stata assistente curatrice presso il Museum Ludwig di Colonia; nel 2012 ha ottenuto una borsa di studio presso la Cité Internationale des Arts di Parigi e ha esposto le sue opere in seno alla Videonale Parcours della VIDEONALE.14 di Bonn e alla Art Cologne.

Jonas Weichsel, nato nel 1982 a Darmstadt, ha studiato alla Städelschule di Francoforte, città in cui vive. Nel 2012 ha ricevuto la borsa di studio Karl-Schmidt-Rotluff. Nel 2015 i suoi dipinti sono stati esposti alla Kunsthalle di Magonza, al Kunstverein di Francoforte e al Kunstverein di Wiesbaden; in precedenza ha esposto tra l’altro al Kunstverein di Heidelberg e al Museum für Moderne Kunst di Francoforte (entrambi nel 2010). Nella sua pittura astratta e formale mette a confronto concetti spaziali pittorici di natura digitale con specifiche tecniche pittoriche, come ad esempio i colori interferenziali. Perfezione e astrazione, interagendo con la concrezione del materiale, generano spostamenti percettivi a un tempo sottili e complessi.

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