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Mostre

03.07.                    29.08.2014

Mikhail Karikis

Children of Unquiet

Children of Unquiet, 2013 /2014, audio stereo, video a un canale, 15'30''

a sinistra: 102 Years Out of Synch, 2013 /2014, audio stereo 40', due vinili,
quattro stampe digitali su cartoncino Hahnemühle
a destra: Larderello: il gioco in scatola, 2014, stampe fotografiche su
carta Hahnemühle, pedine di legno, inchiostro

In fondo: Serie fotografica, 2013, stampe digitali in medio formato
su carta matt Fuji, 150 x 120 cm
In prima linea: Larderello: il gioco in scatola, 2014, stampe fotografiche
su carta Hahnemühle, pedine di legno, inchiostro

Love is the Institution of Revolution, 2014, pastelli colorati su carta, 60 x 85 cm


Children of Unquiet è un nuovo corpus di lavori che Mikhail Karikis ha prodotto a partire dal complesso contesto naturale, storico e socio-economico della cosidetta Valle del Diavolo, in Toscana. Nota per i suoi leggendari legami con l'Inferno di Dante, la Valle del Diavolo è stata scenario, agli inizi del Novecento, degli albori della produzione di energia verde, con la costruzione, a Larderello, del primo impianto geotermico al mondo. Fino a poco tempo fa, una comunità di quasi cinquemila persone tra dipendenti e famiglie, viveva nei villaggi operai progettati da Giovanni Michelucci ma alla più recente introduzione di nuove tecnologie di automatizzazione delle centrali, ha fatto seguito un consistente decremento dei posti di lavori e un arresto nelle prospettive di ricambio generazionale, che a loro volta hanno portato a un rapido abbandono e allo spopolamento di interi villaggi. Elemento nodale del progetto è l'omonimo film, che ha visto la partecipazione di circa quaranta bambini e che ritrae l'orchestrazione di un'occupazione ludica di quel che resta dei villaggi operai e dei siti industriali loro vicini.
Oltre al film, il progetto include una serie fotografica e un film in Super8 che immortalano le visioni che i bambini - interpellati sul futuro dei villaggi abbandonati nel corso di un laboratorio con l'artista – hanno tratteggiato in una serie di disegni. Il corpus dei lavori comprende inoltre un vinile intitolato 102 Years Out of Synch – che ripercorre le leggende legate al luogo, i riferimenti letterari e cinematografici all'Inferno di Dante e al suo immaginario acustico - infine un gioco in scatola progettato dall'artista come attivatore di processi decisionali e come strumento di analisi dei dilemmi e dei conflitti che fanno eco alle più diffuse preoccupazioni sul futuro di quest'area.
In Children of Unquiet, dalle macerie di un'area post-industriale abbandonata, un gruppo di bambini sembra scoprire e proiettare nuove possibilità. La loro occupazione giocosa, insieme al canto, genera uno spazio per l'espressione individuale e collettiva, rinsaldando il legame di questa giovane generazione coi luoghi della propria infanzia, sfidando la ricorrente narrativa della migrazione forzata, evocando infine possibili, diversi e sognati futuri.


Mikhail Karikis è un artista di base a Londra, la cui pratica emerge da una continua ricerca sul ruolo del suono e della voce umana nella formazione di quel senso di collettività che influenza la vita e l'identità professionale delle persone e che allo stesso modo riesce a sfidare le convenzioni sociali e culturali dominanti. Karikis ha esposto alla 19° Biennale di Sydney, AUS (2014), alla Tate Britain (2014), alla Aichi Triennale, JP (2013), a Manifesta 9, BE (2012), alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Danese (2011).


La mostra, organizzata da Villa Romana in collaborazione con Radio Papesse, è accompagnata dal catalogo Children of Unquiet. Progetto grafico di Heartfelt Studio, edizioni future perfect.
Children of Unquiet è supportato da Arts Council England, Art Sheffield 2013, Toscanaincontemporanea 2013 – Regione Toscana, Comune di Pomarance. L'omonimo film è stato commissionato da Art Sheffield 2013.

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