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SAVE THE DATE!
Giovedì 4 Dicembre 2025
18:00 - 21:00
Other Forms of Sensing - Elegies for 120 Years of Villa Romana
Casa di Goethe
Via del Corso 18, Rome
Programma
18:00 – Performance itinerante di Raul Walch
Da Piazza del Popolo alla Casa di Goethe
18:20 – Performance di Sajan Mani
Casa di Goethe, Museo (1º piano)
18:40 – Performance di Chaveli Sifre
Casa di Goethe, Biblioteca (2º piano)
19:00 – Discussione sulla storia e la presenza di Villa Romana con Elena Agudio (Direttrice, Villa Romana) e Mistura Allison (Curatrice e Project Coordinator, Villa Romana). Moderazione di Gregor H. Lersch (Direttore, Casa di Goethe)
18:00 - 20:00 – Presentazione dei lavori di Sajan Mani, Elia Nurvista, Chaveli Sifre e Raul Walch. Tutte le mostre alla Casa di Goethe saranno aperte.
Evento in inglese. Ingresso gratuito.
Other Forms of Sensing invita il pubblico ad avvicinarsi ai 120 anni di storia di Villa Romana come a una plurifonia piuttosto che a una cronologia lineare. Ispirata alle Römische Elegien di Goethe, in cui l'elegia è una forma metrica usata per amplificare l‘attenzione sensoriale piuttosto che per elaborare tristemente sul passare delle cose, la serata invita a sintonizzarsi con gli echi, i sussurri, le risonanze e i gesti sottili che plasmano la vita di un'istituzione.
Il programma si apre con Il Viaggiatore, una performance itinerante di Raul Walch. Guidando i partecipanti da Piazza del Popolo alla Casa di Goethe, la camminata si trasforma in una linea connettiva tra città, corpo e archivio. Il movimento di Walch è un omaggio alle molte persone che nel corso dei decenni hanno viaggiato tra Firenze e Roma, riecheggiando l’esperienza stessa di Goethe nel percepire un luogo attraverso il viaggiare e il vagabondare. Per avvicinarsi a un’istituzione, suggerisce la performance, si comincia camminando verso di essa—lasciando che strade, aria e incontri spontanei si iscrivano in un’esperienza che si dispiega.
Waiting for Goethe: delivered di Sajan Mani offre ulteriori spunti su questioni di lingua, migrazione e politica della presenza. Entrando nei panni di un rider, l’artista scrive alfabeti malayalam (la sua lingua madre) e una lettera indirizzata a Goethe, richiamando storie intrecciate tra il Kerala e la Germania, plasmate da missionari e dalle rotte contemporanee dei lavoratori. L’attesa si fa insieme pratica e critica, mentre la scrittura diventa un metodo per inscrivere se stesso—e i mondi linguistici che porta con sé—all’interno di una casa storicamente orientata verso un altro immaginario.
All’interno di Casa di Goethe, Chaveli Sifre accompagna gli spettatori verso un altro registro sensoriale con Tocando Luz (Touching Light). In una stanza oscurata, maracas bioluminescenti—tenute, toccate e scosse —emanano brevi impulsi di luce interna. La performance gioca con la divergenza tra tocar (toccare) e spielen/suonare (suonare/giocare), proponendo la percezione come atto relazionale che nasce dal contatto. Se Goethe cercava di comprendere il colore attraverso un’osservazione attenta e incarnata, Sifre rifrange questo gesto attraverso le cosmologie caraibiche a cui lei appartiene, trasformando la casa in un'esperienza sensoriale vivente dove luce, profumo, ritmo e ritualità si intrecciano.
La serata presenta anche opere di Elia Nurvista, tra cui nuovi lavori da The Texture, esposti per la prima volta quest’anno a Villa Romana. La sua ricerca riflette su questioni di politiche estrattiviste attorno al cibo e al lavoro, ancorando il programma anche alle politiche tattili della vita quotidiana. Attraverso il suo lavoro, il “sentire” diventa non solo atmosferico, ma materiale, inscritto nelle sostanze e nelle economie che strutturano gli intrecci globali.
Other Forms of Sensing raccoglie questi gesti in forme artistiche elegiache capaci di ascoltare quanto di parlare. Il programma invita il pubblico a percepire Villa Romana non attraverso precise date o documenti, ma attraverso movimento, tatto, linguaggio e materia. Come nelle elegie di Goethe, in cui il passato diventa percepibile attraverso l’incontro del corpo con un luogo, la serata propone che la vita di un’istituzione non si misuri solo in anni, ma nei mondi sensoriali che essa coltiva e nei futuri che osa immaginare.
Ente promotore di Villa Romana e finanziatore del Premio Villa Romana è l'Associazione Villa Romana e.V.
L’Associazione Villa Romana e.V. ringrazia i suoi principali sostenitori per il loro supporto pluriennale:
Deutsche Bank Stiftung
Die Bundesbeauftrage der Bundesregierung für Kultur und Medien
L'associazione è finanziata anche dalla BAO Stiftung e – per progetti specifici – da numerose aziende, fondazioni e privati.
Il progetto è sostenuto anche da: